Rivoglio la mia Italia

La 6° lettera di Chico Forti: un innocente condannato all'ergastolo!!


Per quelli fuori da FaceBook che non possono interagire posto la 6° lettera di Chico al gruppo:Chico Forti: un innocente condannato all'ergastolo!! Per questo Natale vorrei poter scrivere una lettera personale ad ognuno di voi! Al vostro numero attuale, e scrivendone 100 al giorno, mi ci vorrebbero 19 mesi e 22 giorni!
Accumuno quindi gli auguri in questa mia VI lettera.
E’ tradizione trascorrere il Natale con la famiglia e gli amici piu’ intimi. Voi, da tempo ormai, siete diventati parte integrante della mia famiglia. Quando Andrea e Roberto, come vostri rappresentanti, verrano a visitarmi, daro’ loro un abbraccio onda da recapitarvi.
Andrea ha lasciato il lavoro e la sua compagna Lucila ( con supporto totale da parte di lei ) in Spagna, per venire a trascorrere il Natale con me a 6000 km di distanza. Roberto non finisce mai di stupirmi, ho il sospetto che abbia un parcheggio riservato qui fuori. Le guardie poi, quando lo vedono, gli danno grandi pacche sulle spalle, a riprova che gli italiani ( con qualche piccola eccezione…) sanno farsi ben volere nel mondo; altro che mafiosi!
Auguro a tutti gli amici vecchi e nuovi un océano colmo di gioia e l’auspicio di un anno nuovo ricco di belle sorprese, sottoscritto incluso!
Sono certo che il 2010 sara’ impregnato di note positive all’insegna del sorriso.
Mia figlia Jenna Blue, uno dei tesoro della mia vita, e da un mese tredicenne, mi ha riferito qualche giorno fa, che e’ stata eletta, all’unanimita’, presidente del comitato studenti della sua scuola. Questa notizia, aggiunta al conseguimento ininterrotto di pagelle perfette con tutte “A” ( che equivale al 10 nel nostro sistema scolastico ) mi ha riempito il cuore d’orgoglio. E’ scontato che io sia di parte nel giudicarla, pero’ sono stupefatto di quanti ostacoli sia riuscita a superare. Aveva tre anni, quando sono stato arrestato. Ha trascorso 10 anni senza papa’ al suo fianco. Ha dovuto sostenere le dolorose domande degli altri bambini sul fatto di avere il papa’ in prigione. Eppure invece di essere introversa e depressa e’ piena di gioia di vivere e continua ad andare avanti come una locomotiva…che sia il sangue italiano?
Al telefono le ho detto “ Jenna se continui cosi’ a breve diventerai il primo Presidente donna degli Stati Uniti! E lei con incredibile convinzione mi ha risposto: “ Certo papa’ sarebbe bello, pero’ non e’ possibile!” , “ Perche’ no? “ le ho chiesto ingenuamente, “ Perche’ dovrei rinunciare alla cittadinanza italiana, e questo non lo lo faro’ mai, perche’ voglio essere italiana come te! Papa’! “ Con un nodo alla gola ho cercato di continuare la conversazione dicendole, mascherando la emozione, che questa sua decisione mi faceva estremamente piacere. In quell’istante le sbarre che mi circondano non esistevano piu’ ed io ero in una nuvola di felicita’!
Sono privato della mia totale liberta’, pero’ e’ anche vero che mi ritengo fortunato di avere, nonostante l’incarcerazione, ancora l’amore dei miei figli e l’affetto di 60.000 amici.
So quanto stiate soffrendo con me e per me adesso che vi siete appasionati al mio caso.
E’ per questo motivo che voglio condividere fatti che potranno farvi sorridere ed essere felici con me e per me!
Gloria Guzzardi, una legionaria del gruppo, mi ha scritto recentemente! “ Le tue parole viaggiano tra ironia, sottigliezza, dolcezza, speranza, fiducia, tristezza, solitudine…. E tu lotti con il sorriso…”
Il momento in cui ho deciso ( e non e’ stato facile , credetemi! ) di scrivervi queste mie lettere aperte, mi sono ripromesso di evitare a qualsiasi costo l’ipocrisia. Ho cercato di descrivere, senza creare troppo dolore ( mia mamma e i miei figli leggono queste lettere ) le condizioni quasi animalesche di questo posto. Ci sono comunque dettagli che non posso menzionare, altrimenti avreste una finestra totale per sbirciare all’interno di queste mura.
Per tornare al mio crudo e tangibile diario, la noticia piu’ recente e che ancora una volta, ho un nuovo compagno di cella. Si chiama Demetric, pero’ il suo nome di battaglia e’ la lettera X che in americano si pronuncia “ ex”. Ex e’ un americano di colore con sangue indiano. Ha 33 anni ed un ciuffo di capelli bianchi nella parte alta della fronte.
Il mio vecchio inquilino, nel frattempo, si e’ trasferito al piano di sotto con suo papa’ Cesar nella cella 110. Era, inevitabilmente, il suo traguardo finale e sono felice per lui che c’e’ riuscito. Ex e’ l’opposto di Ricardo. E’, infatti, un cultore della magia nera, della pratica del voodoo e della interpretazione magica della numerología. Ha una collezione di oltre 20 libri tutti sull’occulto, e possiede degli ossicini di pollo, che porta sempre con se, per i suoi bizzarri rituali…
Ancora una volta fronteggio l’estremo. Sono passato da un cristiano fanatico che usa la bibbia come cuscino, ad un seguace di Lucifero.
Ex sta scontando due condanne a vita consecutive. Per delicatezza, ed anche perche’ qui non si usa molto, non gli ho chiesto che cosa avesse combinato per meritarsi una “doppietta”, cosi’ e’ chiamato qui il doppio ergastolo nel gergo locale!
E’ appena uscito dal “ pozzo “ dove e’ rimasto due anni in totale solitudine per aver pugnalato un altro detenuto….
Fermi tutti! Non vi spaventate! Ho scoperto che, in fondo in fondo, e’ uno stregone pacifico e , con me, gia’ va d’accordo. Non avendo potuto terminare le scuole medie e’ ansioso di imparare, ma si vergogna di esternare le sue carenze scolastiche. Io vedo quali sono le sue lacune principali e, con tatto, gli offro qualche suggerimento matematico, scientifico e geografico. La religione e’ tabu’!
Comunque, per rassicurarvi, come si e’ addormentato la prima notte, ho controllato e vi posso garantire che non ha la coda!
Nella cella c’e’ equilibrio, lui non cerca di farmi fare un patto con il diavolo e tantomeno io gli parlo di Gesu’bambino!
Per il momento conviviamo pacíficamente.
Ex ha il naso che gli cola costantemente ed i puristi cristiani capitanati da “ Chilito “ ne approffittano per dire che e’ la punizione divina per essere proselita del demonio.
Il nostro medico/veterinario locale, di visioni piu’ aperte e meno intransigenti, dice invece che si tratta di febbre da fieno e polline. Il problema di questa seconda ipótesi e’ che il fieno qui non c’e’ ed i pochi fiori che ci sono si possono contare sulle dita di una mano!
Malgrado la sua incompleta formazione scolastica, o forse proprio per quello, e’ un dibattitore capace. Si e’ letto un sacco di bibbie diverse, inclusa una traduzione letterale dall’aramaico, proprio per poterle confutare.
Ama giocare a scacchi con Leal e, tra una partita e l’altra, lo antagonizza sul contenuto della Bibbia.
Certo che sono proprio un bel tipo a parlare di questi soggetti nel periodo di Natale. Lo faccio perche’ vi ho promesso di non essere ipócrita. Voglio farvi vivere in prima persona l’ambiente che mi circonda, descrivendone gli inquilini ed, in particolare i miei compagni di cella.
Quando ti viene tolta la liberta’ devi cercare di mantenere uno scopo per vivere, di andare avanti indipendentemente da quanto impervio sia il cammino. Non mi ritengo un cristiano perfetto, perche’ credo in un Dio che ci ha fornito il discernimento tra il bene ed il male con relative conseguenze. Credo anche nel principio universale di causa ed effetto e credo che esista una ragione, anche se spesso recondita, per gli avvenimenti della vita. Riesco ad analizzare i miei primi 40 anni dove ho difficolta’ nel trovare una ragione per questo incubo!! Pur avendo setacciato il piu’ profondo del mio “ Io “ ancora non l’ho trovata! Al di la’ della facciata religiosa con la prospettiva di una vita eterna, permane un accanito attaccamento a questa breve, ma tangibile, vita corporale. Un frappe’ teologico del tipo “ meglio l’uovo oggi che la gallina domani! “. Di natura siamo peccatori, per questo preferiamo vivere intensamente gli anni che ci restano, procastinando il piu’ possibile il passaggio a miglior vita. Io, forse un po’ materialista, ho una gran voglia di vivere i piaceri che questa vita ci offre, sperando poi di poter fare un giro in barca, una sciata ed una bella mangiata anche in quella futura!
Lascio le meditazioni filosofiche per tornare alla mera realta’ della crisi economica che si sente, amplificata, anche qui dentro.
Hanno ridotto al minimo ( ed oltre) indispensabile tuti i badget, scuola, lavanderia e primo fra tutti, la mensa.
Ci hanno tolto completamente tutta la frutta fresca. Niente piu’ arance o mele ( anche se nane comparate alle nostre del Trentino!). L’unica verdura fresca e’ una mezza carota, una volta alla settimana. Hanno tolto il latte fresco e lo hanno sostituito con quello in polvere. Hanno tolto le uova fresche e le hanno rimpiazzate con un miscuglio che, una volta gettato nell’acqua bollente, si trasforma in fantomatiche uova strapazzate!
Chi ha studiato la nostra dieta attuale era un amante dell’amido, ma si e’ dimenticato totalente di fibre, minerali e vitamine.
I navigatori del Medioevo sono statu flagellati dallo scorbuto per aver passato mesi senza vitamina C. Noi corriamo lo stesso rischio 500 anni dopo nel paese che si e’ autoproclamato il piu’ civilizzato del mondo! Lo stesso paese che applica la pena di morte scrivendo ovunque “ in god we trust “ ( abbiamo fiducia in Dio! ).
A Babbo Natale, l’unica richiesta che ho fatto, e’ di regalare a questa nazione una macchina per l’esame di coscienza!
Un abbraccio coperto di neve! CHICO

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